Le Opere sociali

OPERE SOCIALI DEL SANTUARIO DI POMPEI

L’opera del Beato Bartolo Longo in favore dei bisognosi continua ancora oggi pur cambiando nelle forme e ampliando il numero dei destinatari. L’avvocato fondò nel 1887 l’Orfanotrofio Femminile, la prima delle sue Opere di carità a favore dei minori. Nel 1892 veniva collocata la prima pietra dell’Ospizio per i figli dei carcerati, retto, a partire dal 1907, dai Fratelli delle Scuole Cristiane di San Giovanni Battista de La Salle. Dopo appena sei anni gli allievi erano oltre cento. Il primo ragazzo accolto, un calabrese, divenne, poi, sacerdote. In seguito accolse anche le figlie dei carcerati che affidò alla cura delle Suore Domenicane “Figlie del Santo Rosario di Pompei”, da lui fondate nel 1897. Questi furono gli inizi di una grande ed ininterrotta attività. Oggi quel carisma di Bartolo Longo, che si respira ancora oggi a Pompei, si concretizza in numerose opere.

Il Centro Diurno Polifunzionale “Crescere Insieme” risponde alle esigenze di accoglienza e di sostegno educativo dei minori e delle rispettive famiglie ed è finalizzato alla prevenzione del disagio in cui il minore si trova, per la particolarità delle situazioni della famiglia d’origine. Il Centro accoglie, per l’intero anno scolastico, i minori, dalle ore 8.00 alle ore 18.30/19.00, dal lunedì al venerdì, e, dalle 8,00 alle 14.00, il sabato, eccetto quelli festivi. Oltre ad assicurare due pasti regolari al giorno e a seguirli nello svolgimento dei compiti scolastici, ai ragazzi/e viene offerta la possibilità di partecipare con regolarità ad attività artistiche e ludico-sportive. È previsto, inoltre, nel mese di luglio, un campo estivo di 15/20 giorni. All’attività educativa del centro collaborano docenti, tirocinanti universitari e giovani del servizio civile.

La “Casa Emanuel”, comunità di accoglienza per gestanti, madri e bambini, si propone come risposta alle problematiche riguardanti: ragazze madri per le quali sia stato emesso dal Tribunale competente il provvedimento di allontanamento dalla propria famiglia di origine; donne in difficoltà per una gravidanza fuori dal matrimonio; donne con figli costrette a fuggire da una situazione familiare difficile a causa di un partner violento; donne in cerca di aiuto per i mesi di gravidanza, avendo deciso di dare il bambino in adozione, donne o ragazze che devono affrontare una maternità non desiderata o subita a causa di violenze fisiche e psicologiche. La Casa, che accoglie solo su segnalazione dei Servizi Sociali territoriali, è organizzata per accogliere un numero massimo di 4/5 madri con bambini, senza distinzione di etnia, lingua e religione e nel rispetto della identità culturale e di fede. La “Casa Emanuel” si impegna, in collaborazione con i Servizi Sociali del territorio di provenienza, affinché la persona, dopo un cammino di progressiva presa di coscienza della situazione, arrivi a sviluppare e programmare una nuova vita autonoma.

Il Centro di aiuto alla vita. L’Associazione, mediante iniziative di volontariato, opera a tutela della maternità, dell’accoglienza della vita e della dignità della donna, all’assistenza e al sostegno dei sofferenti. L’Associazione persegue gli obiettivi prefissati attraverso l’ospitalità presso case-famiglia e case-accoglienza per gestanti, servizi di consulenze mediche, legali, etiche e psicologiche gratuite, integrazioni materiali per i meno abbienti, convenzioni con le AA.SS.LL. e con le strutture socio-sanitarie operanti sul territorio, servizi di informazione sanitaria e di orientamento, assistenza per le gravidanze a rischio, corsi di informazione sulla regolazione della fertilità, disbrigo di pratiche presso enti pubblici e privati.

Movimento per la vita. L’Associazione non persegue alcuno scopo di lucro, volendo unicamente difendere la vita umana sin dal suo concepimento e in tutto l’arco del suo sviluppo fino alla morte naturale. Promuove, con ogni mezzo, una mentalità aperta all’accoglienza e alla protezione di ciascun essere umano. Considera il diritto alla vita come fondamento di ogni altro diritto dell’uomo. Attribuisce importanza decisiva alla tutela della vita umana nascente, con particolare attenzione a quella appena concepita, e persegue tutte le iniziative idonee a promuoverne il riconoscimento, la difesa e l’accoglienza. Si oppone pertanto ad ogni legislazione abortista. In spirito di fattiva collaborazione con le famiglie e i vari operatori del settore educativo, promuove convegni, iniziative di formazione, di aggiornamento e di ricerca rivolte a tutti i soggetti operanti nell’ambito scolastico (alunni, docenti, genitori).

Il nuovo Consultorio Familiare Diocesano di ispirazione Cristiana “San Giuseppe Moscati”, ospitato nei locali del Santuario, è un vero e proprio laboratorio di formazione, prevenzione e servizio di consulenza a tutela e sostegno della famiglia e della persona, dal concepimento al tramonto naturale della vita. Grazie ad un’èquipe di medici volontari, mediatori familiari e avvocati matrimonialisti e rotali, offre consulenze psicologiche, etico-morali, ginecologiche, legali, psichiatriche, nonché mediazioni familiari. Il Consultorio organizza, inoltre, seminari e corsi su argomenti specifici, come incontri per fidanzati e coppie che si preparano al matrimonio; per genitori ed educatori; momenti di confronto con adolescenti, per affrontare con loro argomenti delicati come sessualità e affettività; incontri con scuole, comunità e altri soggetti educativi.

La Mensa per i poveri è attiva presso la Casa del Pellegrino ed è gestita dalla sezione pompeiana dell’Ordine di Malta. È aperta dal lunedì al sabato e assicura circa 200 pasti ai poveri della città, ma anche ai tanti che vengono dai comuni vicini. La nuova sede, moderna e funzionale, è stata inaugurata l'8 maggio 2014 dal Cardinale Pietro Parolin, Segretario di Stato di Sua Santità.

Il “Centro di Accoglienza oratoriale semi residenziale Bartolo Longo”, attivo nel Centro Educativo “Bartolo Longo”, retto dai Fratelli delle Scuole Cristiane, offre il sostegno scolastico, dalle classi primarie a quelle secondarie, e la possibilità di partecipare ad innumerevoli attività pomeridiane che vanno dalla lavorazione della ceramica all’apprendimento della musica, dallo studio dell’informatica allo sport, a circa 100 ragazzi provenienti da famiglie con gravi problemi sociali che, grazie al lavoro quotidiano svolto da appartenenti a varie associazioni di volontariato, ricevono un’adeguata istruzione, coadiuvata da esperienze di socializzazione. Il Centro diventa, così, prezioso punto di riferimento per le famiglie in difficoltà e per i Servizi Sociali di Pompei e dei Comuni limitrofi, accogliendo i ragazzi per l’intero arco della giornata, dalle 8.15 alle 19.30, e offrendo loro un servizio scuola - pranzo - studio - attività. I ragazzi, infatti, oltre che nella formazione culturale, sono seguiti anche in quella spirituale e religiosa e imparano ad amare la vita e a rispettare gli altri.

La Casa albergo per donne anziane “Marianna De Fusco”, intitolata alla Contessa Marianna De Fusco, cofondatrice del Santuario, è sorta nel 1965, a Pompei. Accoglie donne ultrasessantacinquenni. La struttura, completamente rinnovata nel 2009, si trova in via Roma, a Pompei, non lontano dal santuario mariano. È organizzata secondo i più moderni standard di accoglienza, mantenendo l'equilibrio tra la vita comunitaria e la privacy di ogni singola ospite. Viene coltivata e incentivata la vita di relazione, interna ed esterna alla struttura, garantendo prestazioni di tipo alberghiero, culturali, spirituali e ricreative.

La Casa famiglia “Oasi Vergine del Sorriso” e la Casa di preghiera e di accoglienza “Maria, Madre di Misericordia” presso il Centro per il bambino e la famiglia “Giovanni Paolo II”. La prima, inaugurata l’8 dicembre 2013, è la prima opera del nascente Centro per il bambino e la famiglia “Giovanni Paolo II”. Sorta tra le mura delle antiche “Case operaie”, la casa è affidata alle cure di Alfredo e Roberta Cretella, una coppia di sposi della Fraternità di Emmaus, che insieme ai cinque figli, hanno scelto di lasciare la propria casa per condividere la quotidianità con i piccoli che vivono situazioni di particolare difficoltà familiare.

Nello stesso Centro è stata anche aperta la Casa di preghiera e di accoglienza “Maria Madre di Misericordia”, curata da Raffaela e Salvatore Buonocore della Comunità Papa Giovanni XXIII insieme ai volontari. Qui sono accolti tra gli altri anche bambini e ragazzi diversamente abili.

La Casa di accoglienza “Maria, Madre della Provvidenza” È la più recente realtà di accoglienza che ha preso vita all’interno della struttura “Centro per il Bambino e la Famiglia Giovanni Paolo II” del Santuario, sorto nelle ex case operaie. La nuova “casa” è stata affidata a Marco Giordano e Carmela Memoli, membri della Fraternità di Emmaus e della Federazione Progetto Famiglia, e va ad arricchire il complesso dedicato al compianto Papa polacco. La struttura “Maria Madre della Provvidenza” è suddivisa in due case; l’una per mamme con bambini, l’altra per adolescenti. Ciò che accomuna le ospiti di queste due diverse realtà sono storie di maltrattamenti, abusi, violenze, disagi psicologici. In casa, grazie ad un’équipe di sette persone specializzate nel campo, si affronta, dunque, un percorso di recupero fisico, psichico e relazionale. Anche se già attiva, la nuova struttura verrà inaugurata ufficialmente il 10 maggio 2015, in occasione della V Settimana del Diritto alla Famiglia, in programma dal 9 al 17 maggio 2105.

Comunità incontro – Centro per il recupero dei tossicodipendenti. La Comunità, che don Pierino Gelmini fondò il 13 febbraio 1963, è a Pompei dal 2005. Si occupa, come in tante parti del mondo e in oltre duecento comunità, del recupero di persone con problemi di tossicodipendenza. Gli ospiti sono accolti e assistiti in ogni loro esigenza, soprattutto di carattere medico, con particolare riferimento agli ammalati di Aids. A tutti è proposto un cammino comunitario finalizzato al pieno recupero della persona e alla reintegrazione nella società. Gli ambulatori della Confraternita di misericordia. Grazie all’aiuto di personale medico volontario, la Confraternita garantisce l’apertura di due studi: pediatrico e materno/infantile, che assicurano prestazioni sanitarie del tutto gratuite. Periodicamente, inoltre, grazie alla collaborazione di medici e infermieri di strutture ospedaliere pubbliche e cliniche private la Confraternita organizza giornate dedicate alla prevenzione di specifiche patologie.

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